Le nostre vigne
VIGNA PIAN DELL'ORINO
Superficie vigneto: 0,7315 ha
Anno d’impianto: 1997, esteso nel 2007
Varietà: Sangiovese cloni diversi
Quota media s.l.m.: 500 m
Esposizione: sud/sud-ovest
Sistema di allevamento: Cordone speronato e Guyot a Y
Sesto d’impianto: 2,5 x 0,8 m
Tessitura: AS (S43/L38/A19)*
Sostanza organica: 1,09%
Terreno: chiaro, calcareo. Sedimenti argillosi molto fini con interclusione di molluschi.
Il vigneto Pian dell’Orino si trova ad un’altezza di 500 m s.l.m., in mezzo alle dolci colline che si estendono da Montalcino in direzione del cono vulcanico del Monte Amiata. Qui, circondate dai vigneti, si trovano anche la vecchia casa poderale adibita ad abitazione e la cantina.
Il vigneto, esposto a sud e sud-ovest, è stato piantato principalmente alla fine degli anni ’90, con un secondo impianto attorno alla nuova cantina nel 2007, che ne ha definito le odierne misure di 0,7 ha. La scelta delle forme di allevamento è ricaduta sul cordone speronato per la vigna del 1997, e sul doppio guyot per quella più recente.
La formazione del suolo chiaro e calcareo di questa vigna ha le sue origini nel lungo periodo che si estese al Cretaceo 70 milioni di anni fa, quando il mare esistente in questa zona vi depositò enormi masse di sedimenti calcarei. Nell’Oligocene, 20 milioni di anni fa, il terreno venne poi sollevato, definendo la conformazione collinare della zona. Circa 3 milioni di anni fa il giovane continente fu infine nuovamente inondato dal mare, che determinò il depositarsi di sedimenti argillosi molto fini con inclusione di tracce di molluschi.
VIGNA PIAN BASSOLINO
Superficie vigneto: 3,04 ha
Anno d’impianto: 1998
Varietà: 7 cloni di Sangiovese
Quota media s.l.m.: 340-390 m
Esposizione: sud/sud-ovest
Pendenza: 13°
Sistema di allevamento: Cordone speronato e Guyot
Sesto d’impianto: 2,5 x 0,7 m
“Pian Bassolino” - vigna Brunello di Montalcino Bassolino di Sopra
Superficie vigneto: 0,7848 ha
Esposizione: sud/sud-ovest
Sistema di allevamento: Cordone speronato
Portainnesto: 110R, 101-14, 420A, 161-49, 3309C
Tessitura: AS (S49/L29/A22)*
Sostanza organica: 0,71%
Terreno: argilliti grigio-bruno e calcilutiti (Cretacico sup. – Paleocene)
“Pian Bassolino” - vigna Brunello di Montalcino Vigneti del Versante
Superficie vigneto: 1,385 ha
Esposizione: sud/sud-ovest
Sistema di allevamento: Cordone speronato
Portainnesto: 110R, 101-14, 420A, 161-49, 3309C
Tessitura: AS (S49/L28/A23)*
Sostanza organica: 0,81%
Terreno: Terreni derivanti dall’alterazione dei litotipi sottostanti.
“Pian Bassolino” - vigna Rosso di Montalcino
Superficie vigneto: 0,8731 ha
Esposizione: sud-ovest
Sistema di allevamento: Guyot
Portainnesto: 110R, 101-14, 420A, 161-49, 3309C
Tessitura: SL (S55/L24/A21)*
Sostanza organica: 0,64%
Terreno: Depositi continentali conglomeratici (Rusciniano-Villafranchiano); arenarie e siltiti silicoclastiche-carbonatiche (Cretacico sup.)
Impiantato nel 1999 con un’estensione totale di 3,0 ha, il vigneto Pian Bassolino dista dal podere di alcuni chilometri in direzione Castelnuovo dell’Abate.
Pian Bassolino, un tempo campo e pascolo di pecore e capre, si erge tra 340 m e 390 m s.l.m. ed è esposto a sud/sud-ovest, rivolto verso l’onnipresente vulcano Monte Amiata.
I boschi misti, che circondano le nostre vigne con il loro ricco sottobosco, sono testimoni del clima moderato, così come anche i vicini uliveti e i cipressi che fiancheggiano le strade.
VIGNA SCOPETA
Superficie vigneto: 0,7 ha
Anno d’impianto: 2005
Varietà: Sangiovese 5 cloni diversi
Quota media s.l.m.: 270 m
Esposizione: sud-est
Pendenza: 19°
Sistema di allevamento: Guyot e Alberello
Sesto d’impianto: 2,2 x 0,8 m
Tessitura: AL (S19/L35/A46)*
Sostanza organica: 1,20%
Formazione geologica:
Terreni derivanti dall‘alterazione dei litotipi sottostanti.
Argilla siltosa marina grigiastra (pliocene). Macigno (Miocene inf. – Oligocene sup.) omogeneo e molto argilloso, calcareo.
La vigna Scopeta si trova fra Castelnuovo dell’Abate e Sant’Angelo in Colle.
Esposta a sud-est, riceve i primi raggi di sole della giornata, e con una pendenza del 35% può accogliere il massimo dell’energia solare.
Qui ad aprile le foglie germogliano sempre per prime e, normalmente, è la vigna da cui comincia la nostra vendemmia.
Il suolo, omogeneo e molto argilloso, presenta un alto contenuto di calcare e possiede una buona capacità di immagazzinare l’acqua.
A Scopeta l’uva tende a sviluppare aromi particolarmente speziati e di frutta nera.
VIGNA CANCELLO ROSSO
Superficie vigneto: 0,5695 ha
Anno d’impianto: 1997
Varietà: Sangiovese
Quota media s.l.m.: 340 m
Esposizione: sud/sud-ovest
Pendenza: 12°
Sistema di allevamento: Cordone Speronato
Sesto d’impianto: 2,7 x 1,0 m
Tessitura: LS (S37/L40/A23)*
Sostanza organica: 0,75%
Formazione geologica:
Formazione di Santa Fiora (Cretaceo sup. – Paleocene inf.) Ghiaie, sabbie e limi (Pliocene)
Litofacies pelitico-arenacea – Formazione della Pietraforte (Cretaceo sup.)
Terreno: per metà terra rossa, un suolo di colore rossastro dovuto ai silicati ferrosi disgregati; inoltre sedimenti argillosi, argilla marrone e suoli marnosi.
La vigna Cancello Rosso si trova a 340 m s.l.m. nelle immediate vicinanze di una vecchia cava di travertino, indizio di un terreno molto calcareo, ma anche di sorgenti solforose che spesso sgorgano nei pressi del Monte Amiata.
Già ad occhio nudo si distingue un terreno superficiale dai colori molto variegati. Sedimenti argillosi dal colore giallognolo si alternano ad argilla marrone e marne dalle tonalità grigiastre. La “terra rossa”, un suolo dal colore rossastro dovuto ai silicati ferrosi disgregati, copre circa metà della superficie di questa vigna.
I suoli molto profondi costringono le viti a spingere le radici in profondità, dove estraggono i minerali specifici del terreno argilloso, che danno all’uva e al vino un aroma tipico e riconoscibile di nocciola e spezie.
VIGNA DEL MORO
Superficie vigneto: 0,3 ha
Anno d’impianto: 2011
Varietà: Sangiovese
Quota media s.l.m.: 470 m
Esposizione: nord-est
Sistema di allevamento: Alberello e doppio Guyot
Sesto d’impianto: 2,5 x 0,8 m
Tessitura: AL (S47/L29/A24)*
Sostanza organica: 1,68%
Terreno: chiaro, calcareo. Sedimenti argillosi molto fini con interclusione di molluschi.
Reimpiantata nel 2011, la vigna del Moro è un vigneto sperimentale che racchiude tanti diversi cloni del Sangiovese, con lo scopo di osservarne le differenze genetiche direttamente nel contesto delle nostre condizioni climatiche e territoriali.
Proprio grazie a queste speciali condizioni la pianta si modifica nel corso degli anni, e questi cambiamenti ci interessano per poter individuare le viti e i cloni più adatti al nostro lavoro.
Questa vigna rappresenta la fonte principale per una selezione massale per futuri nuovi impianti.
Qui l’elenco dei cloni utilizzati »
*(Sabbia/Limo/Argilla) analisi del 2019